Una tentata violenza sessuale ha sconvolto martedì sera la comunità di Ceraso. Una donna di circa 45 anni è stata aggredita e scaraventata a terra da un uomo che ha tentato di abusare di lei lungo una strada periferica scarsamente illuminata. Fortunatamente, l’intervento tempestivo di Clara Schiavone, che si trovava di passaggio, ha evitato il peggio. La testimonianza della soccorritrice, che ha vissuto in prima persona quei drammatici momenti, è toccante e rivelatrice della gravità della situazione.

“Quella sera non dovevo nemmeno essere fuori – racconta Clara – di solito non esco durante la settimana e non faccio tardi. Ma il destino ha voluto che delle amiche insistessero per avermi con loro a cena e, tra una chiacchiera e l’altra, si è fatto tardi. Una volta in macchina il percorso va in automatico, sempre lo stesso. All’imbocco della strada che porta a casa mia già mi immaginavo sul divano, pronta a rilassarmi per pochi minuti prima della giornata seguente. Ma martedì sera, delle urla raccapriccianti provenienti da un groviglio di corpi nel buio hanno squarciato quella che era una normale giornata.

‘Aiuto, aiuto, aiuto!’ – continua Clara – una donna a terra, scalciando a più non posso, cercava di fronteggiare un individuo che l’aveva appena aggredita e scaraventata a terra! Non capivo chi fosse, né l’identità dell’uomo, ma in quel momento lei era tutte noi: io, mia figlia, qualunque persona in grave difficoltà. Mi sono fermata qualche metro più avanti, ma l’uomo, alzandosi, ha sollevato la mano in modo minaccioso. Mi sembrava avesse qualcosa in mano, e ho avuto paura – non sono un’eroina! Ho chiamato subito mio marito, gli ho chiesto di uscire immediatamente perché stavano aggredendo una ragazza. Insieme abbiamo messo in fuga l’aggressore, soccorso la donna, che era in stato di shock e con diverse lacerazioni, anche alla testa. Poi l’abbiamo trasportata in ospedale, dove siamo stati raggiunti dalla pattuglia dei carabinieri che avevamo allertato. E stata un’esperienza terribile.”
Questa tragica vicenda ha sollevato grande preoccupazione nella comunità di Ceraso, i cui cittadini, insieme al sindaco Aniello Crocamo, hanno espresso solidarietà alla vittima e hanno chiesto a gran voce maggiori misure di sicurezza nelle zone isolate del paese.