Dichiarazione del Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato in merito all’autonomia differenziata:
“Il disegno di legge “Calderoli”, la strategia della “Lega Nord”, divenuta semplicemente “Lega” per carpire buona fede ed elettorato del Sud, è purtroppo una triste ed incombente realtà. L’autonomia differenziata aumenterà le disuguaglianze tra le regioni del Nord e del Sud. Ingenti risorse derivanti dal gettito fiscale saranno sottratte alla collettività Nazionale per rimanere nelle regioni che producono maggior reddito. Non solo il Sud sarà penalizzato, sarà penalizzata l’intera Nazione a causa della disarticolazione dei servizi e delle infrastrutture. Ne risentiranno trasporti, scuole, sanità, energia, lavoro, che hanno sempre avuto, e dovrebbero continuare ad avere, una struttura e una dimensione nazionale. La Costituzione, all’art. 119, sancisce la promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali. Difatti l’autonomia differenziata, dividerebbe la Nazione in tanti piccoli Stati, ciascuno con una propria legislazione in alcune materie, (tra le quali istruzione, sanità, trasporti, energia), con proprie risorse, con proprio personale, con stipendi diversi da regione a regione. Un medico, un insegnante, un operaio, percepiranno stipendi diversi da regione a regione. Si rischia un esodo delle nostre professionalità e un ulteriore spopolamento dei nostri territori. Lavorare nelle regioni ricche sarà più remunerativo, più si guadagna, più si produce reddito, più, inesorabilmente, aumenterà il divario tra Nord e Sud. Faccio appello a quei partiti di Governo che hanno sempre dichiarato di voler “proteggere” l’unità nazionale e mi riferisco, in particolare, a “Fratelli d’Italia”. Siamo ancora in tempo, l’Italia è una e indivisibile. La Costituzione ha affidato allo Stato il compito di rimuovere disuguaglianze di ordine economico e sociale, promuovendo libertà ed eguaglianza tra i cittadini. È fondamentale impegnarsi per impedire che il nostro diventi il Paese delle disuguaglianze con distanze sempre maggiori tra Nord e Sud”.