🔴L’amore di Dio non è pesato con la bilancia dei rendimenti e dei fallimenti, ma è un amore incondizionato perché suoi figli.
L’amore di Dio è come il padrone della vigna che “esce a tutte le ore per chiamarci”, andando alla ricerca di coloro che nessuno prende a lavorare. È Dio che fa lo sforzo di venirci incontro senza aspettare che siamo noi ad avvicinarci a Lui: “Lui stesso ha preso l’iniziativa e in Gesù è “uscito” verso di noi, per manifestarci il suo amore”. Egli esce a tutte le ore, in cui esse rappresentano le stagioni della nostra vita, perché per l’incontro con Lui non è mai troppo tardi: “Il Signore ci cerca e ci aspetta sempre, sempre!”ricorda Francesco.
Non è mai troppo tardi dunque, per divenire operai della Sua vigna, in quella vigna dove non vi è spazio per una relazione “mercantile” con Dio, che si basa sulla nostra bravura, ma dove vige la giustizia di Dio che è una giustizia superiore che non dà a ciascuno secondo quanto merita, ma si dà a tutti indistintamente, perché tutti meritevoli del Suo amore. La moneta di Dio èl’amore, e gli operai della vigna, poiché pagati con tale moneta non possono ricevere discriminazioni perché agli occhi di Dio non ci sono classifiche di efficienza che tengano.
Il papa, dunque, ci invita a riflettere se siamo capaci, sull’esempio del padrone della vigna, di “dare quel “di più” di comprensione, di perdono, come Gesù ha fatto con me e fa tutti i giorni con me” o se siamo mossi, nelle nostre relazioni, dall’interesse, lasciandoci guidare dalla logica del calcolo e non dalla giustizia di Dio.
Mario Bamonte