Bene, con la risposta ufficiale di un componente del direttivo nazionale di Legambiente, abbiamo capito che il declassamento di Camerota da 5 a 3 Vele in un solo anno, non è dovuto ad una questione di parametri ma bensì ad un processo e una rapida sentenza emessa dal tribunale di Legambiente.
Si, perchè Legambiente, con questa risposta ha fatto crollare definitivamente la credibilità di questo riconoscimento. Prima domanda: Legambiente (come recita il sito web ufficiale) è un’associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a cuore la tutela dell’ambiente oppure è una nuova autorità a cui è affidata l’amministrazione della giustizia italiana?
A detta di Michele Buonomo, infatti, oggi nel direttivo nazionale di Legambiente e già presidente di Legambiente Campania, il passaggio da 5 Vele a 3 Vele per il Comune di Camerota, è dovuto alle «polemiche che hanno interessato questo territorio perché il tipo di intervento per la messa in sicurezza del costone del Mingardo che si è scelto di fare era veramente invasivo».
Attenzione, invasivo lo ha deciso lui. Perchè al momento quell’intervento, preceduto da una somma urgenza e da un diktat della Prefettura e del comando dei vigili del fuoco che intimavano la chiusura della strada e interventi di ripristino e messa in sicurezza urgenti, non è stato oggetto di sentenze giuridiche da parte di alcun tribunale.
Questa risposta consegna una dimensione ancora più illogica e ci lascia maggiormente perplessi e allibiti.
Tornando alla questione del Mingardo, come recitano i documenti, l’esplosivo, biodegradabile e ad impatto zero, è stato individuato dagli esperti come unico metodo possibile per rimuovere quella vecchia frana che presentava crepe vistose e metteva a repentaglio l’incolumità dei cittadini e l’integrità di una arteria ritenuta dai piani di protezione civile come «via di fuga fondamentale per il territorio». Un’amministrazione e un sindaco che hanno agito per mettere in sicurezza la propria gente e per permettere l’apertura definitiva di una strada che conduce – tra le altre cose – agli ospedali di Vallo e Sapri, viene punita dal tribunale di Legambiente.
Quindi le Vele di Legambiente non vengono consegnate in base a dei punteggi precisi come indicato sul sito e durante la cerimonia di consegna ma bensì attraverso a sentenze affrettate prive di fondamento logico e giuridico.
A questo, poi, aggiungiamo che lo stesso Buonomo, l’anno scorso, durante la Festa del Mare e dei Pescatori, ha fatto visita a Camerota e ha partecipato ad un incontro pubblico insieme ai volontari della stazione zoologica di Napoli dell’Anton Dohrn. Sapete perchè? Perchè Camerota, nel 2022, anno di riferimento per le 3 Vele, è stata la località che ha collezionato il maggior numero di nidi di tartaruga Caretta Caretta.
La natura consegna il massimo dei riconoscimenti a Camerota; l’associazione che dice di tutelare la natura, invece, la declassa con processi inventati. Che paradosso!