di Mario Bamonte
Nel Vangelo proposto dalla liturgia la scorsa domenica, abbiamo visto Gesù discutere con uno scriba. Quest’uomo desideroso di osservare la Legge divina, desidera sapere qual è il primo dei comandamenti, il principio di tutta la Legge. Egli confuso cerca di andare al cuore della situazione, infatti al tempo di Gesù l’osservanza ebraica si basava su ben 613 precetti e gli ebrei, ricorda il papa, “cercavano di mettersi d’accordo su uno fondamentale”.
Gesù viene incontro all’interrogativo dell’uomo “mettendo insieme due parole fondamentali della legge mosaica: «Amerai il Signore tuo Dio» e «amerai il tuo prossimo»”
L’amore dunque è il centro di tutto, e anche noi, spesso confusi da tante cose, “il Signore dice: nel tuo cammino ciò che conta non sono le pratiche esteriori, come gli olocausti e i sacrifici, ma la disposizione del cuore con cui tu ti apri a Dio e ai fratelli nell’amore”
Servire e amare Dio e il prossimo, compiendo con attenzione ed amore i nostri impegni quotidiani è ciò che realmente conta, perché un giorno al termine della nostra esistenza terrena, il Signore ci chiederà innanzitutto “Come hai amato?”
Mario Bamonte