Di Mario Bamonte
Partendo dalla testimonianza del cieco Bartimeo, di cui ci ha parlato il Vangelo di domenica, e del suo incontro con Gesù, il Santo Padre ha voluto soffermarsi su tre aspetti di questo incontro: grido, fede e cammino.
Alla folla incapace di scorgere la presenza di quest’uomo, il suo grido non è tanto una richiesta, quanto una affermazione di sé, un riconoscimento di quella persona che Gesù stesso riesce a cogliere, a differenza della folla.
La fede di quest’uomo è ciò che lo salva, ciò attraverso la quale egli vede di nuovo: “Bartimeo vede perché crede; Cristo è la luce dei suoi occhi. Il Signore osserva come Bartimeo guarda a Lui” afferma Francesco.
E se in virtù della fede egli è guarito, in virtù della sua guarigione egli intraprende il cammino dietro Gesù.
Allora l’esperienza di questo incontro diviene per noi un metro attraverso il quale misurare la nostra relazione con i poveri e chiederci se ignoriamo il grido dei mendicati o se, come Gesù, riconosciamo la loro presenza ed incrociamo il nostro sguardo con i loro sguardi. Perché come ci ricorda il papa: “Quello che riceve più grazia dall’elemosina è colui che la dà, perché si fa guardare dagli occhi del Signore”.
Mario Bamonte