Da Capaccio Paestum a Salerno, passando per Napoli e tante altre localitĆ  della Campania. Sono i luoghi in cui, a piĆ¹ riprese, sono piombati i militari della Guardia di finanza di Salerno per eseguire perquisizioni o accessi agli atti utili per avere riscontri sullā€™inchiesta che sta facendo tremare la Provincia di Salerno, andando a toccare anche la Regione Campania. Dopo lā€™arresto dello scorso 3 ottobre del presidente dellā€™Ente di Palazzo Santā€™Agostino, Franco Alfieri, e la raffica di perquisizioni eseguite nella giornata di martedƬ con la contestuale consegna degli avvisi di garanzia per sei persone, fra cui il consigliere regionale Luca Cascone, emergono altri approfondimenti eseguiti dai delegati della Procura di Salerno (Stefania Faiella e Alessandro Di Vico sono i pm titolari delle indagini).

Lā€™accesso

VenerdƬ scorso, infatti, un altro accesso ĆØ stato eseguito nella parte piĆ¹ a Sud del Salernitano, per la precisione a Novi Velia. Si tratta del Comune alle pendici del monte Gelbison che, dopo il blitz dellā€™inchiesta madre, era finito nel mirino del senatore salernitano di Fratelli dā€™Italia, Antonio Iannone, che sui social pubblicĆ² la determina dellā€™ufficio tecnico con cui, nel settembre del 2023, vennero affidati i lavori di efficientamento energetico dellā€™impianto di pubblica illuminazione alla ā€œAlfieri Impiantiā€, la ditta familiare del numero uno sospeso di Palazzo Santā€™Agostino finita al centro degli approfondimenti della Procura di Salerno. E, secondo indiscrezioni, sarebbero stati acquisiti i documenti relativi proprio a quella procedura.