Di Mario Bamonte

Nel Vangelo di domenica, Gesù, attraverso dei piccoli racconti ha illustrato ai suoi ascoltatori in cosa consista il Regno di Dio. Egli, come spesso accade, utilizza l’immagine del seme e di come esso cresca e porti frutto. Per comprendere tale esperienza, tuttavia, è necessario soffermarsi su un atteggiamento fondamentale: l’attesa fiduciosa.
Il papa ricorda che “nella semina, per quanto il contadino sparga ottima e abbondante semente, e per quanto prepari bene la terra, le piante non spuntano subito: ci vuole tempo e ci vuole pazienza!”. Pertanto è necessario che il contadino sappia coltivare la virtù dell’attesa, abbia la consapevolezza che, anche se ai suoi occhi non accade nulla, “sottoterra il miracolo è già in atto”.
Anche nei nostri riguardi, Dio, come un buon contadino, “mette in noi i semi della sua Parola e della sua grazia, semi buoni e abbondanti, e poi, senza mai smettere di accompagnarci, aspetta con pazienza”, con la certezza che i semi produrranno un raccolto abbondante. L’attesa di Dio è l’esempio che Egli stesso ci offre, insegnandoci “a seminare fiduciosamente il Vangelo là dove siamo, e poi ad attendere che il seme gettato cresca e porti frutto in noi e negli altri, senza scoraggiarci e senza smettere di sostenerci e aiutarci a vicenda anche là dove, nonostante gli sforzi, ci sembra di non vedere risultati immediati”.

Mario Bamonte