A margine di un convegno sul’autonomia differenziata tenutosi alla Fondazione Banco di Napoli, il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca è ritornato nuovamente, con toni accesi, sull’argomento.

In particolare ha sottolineato le conseguenze di questa scelta politica del governo Meloni per le future generazioni:  “Già negli ultimi dieci anni abbiamo perduto 600 mila giovani del Sud: se ne sono andati via é […] dico ai giovani che devono combattere, altrimenti dovranno fare il loro trolley e andare a lavorare e vivere altrove, neanche più in Lombardia o Emilia ma in altri paesi d’Europa o del mondo”. E rincara la dose: “Ma quale autonomia regionale? È evidente che siamo di fronte a un tentativo di ricatto politico che noi non accetteremo mai. Lo vorrei dire ai nostri interlocutori. Voi vi dovete solo augurare che Vincenzo De Luca abbia un infarto fulminante. Ma godo ancora di buona salute, state perdendo tempo”. Parole dure che preannunciano un lungo scontro con le scelte politiche dell’attuale governo a guida centro-destra, pronunciate al seguito della partecipazione di numerosi sindaci, e lo stesso De Luca, alla manifestazione avvenuta alle porte di palazzo Chigi due settimane fa proprio contro l’autonomia differenziata che porterebbe l’Italia ad avere un maggiore e negativo divario tra regioni del Nord e del Sud.