šŸ”“La transizione ecologica per qualificare il patrimonio immobiliare: la proposta di Ance Aies Salerno

Risorsa o zavorra? Eā€™ si stretta attualitĆ  il dibattito parlamentare sul futuro del Superbonus che ha rappresentato, nellā€™Italia che voleva rialzarsi dopo la devastante crisi economica post pandemica, una straordinaria leva economica ma che ora, anche in considerazione di alcune storture attuative, un autentico boomerang, soprattutto per le aziende sane. Lā€™ammontare dei crediti incagliati in tema di Superbonus 110% ĆØ infatti cresciuto a dismisura fino a determinare, oggi, un buco economico devastante per circa 33mila imprese e 350mila famiglie italiane. In ragione di tale situazione di crisi, riscontrabile anche in provincia di Salerno, il presidente dellā€™Ance Aies, Fabio Napoli, esprime grande preoccupazione anche perchĆØ la situazione, giĆ  critica, rischia solo di peggiorare. Giusto ricordare che il Superbonus, introdotto per fronteggiare gli effetti dellā€™ondata pandemica, ha dato il via ad un primo ed importante processo di efficientamento del patrimonio immobiliare italiano grazie alla possibilitĆ  di cessione del credito anche alle banche, unā€™opportunitĆ  premiata da oltre 400 mila edificiā€œristrutturatiā€ in due anni e mezzo. La misurache ha determinato un grande ā€œshock economicoā€, contribuendo a risollevare il Pil, oggi fa discutere relativamente al problema dei crediti incagliati. ā€œIl problema dei costi lievitatidel Superbonus, forse sottostimati allā€™origine ā€“ dice il presidente di Ance Aies, Fabio Napoli ā€“ ora non puĆ² essere curato con una decisione drastica. Il suo affossamento non risolverebbe il problema, anzi molti lavori sarebbero lasciati a metĆ  con gravi conseguenze sociali ed economiche, occorre, invece, agire con responsabilitĆ , adottare soluzioni sostenibili per concludere i lavori in corso, prevedendo anche la proroga dei lavori per i condomini. Siamo di fronte alla nuova sfida europea di riqualificare energeticamente lā€™intero patrimonio immobiliare del Continente entro il 2050, obiettivo che comporterĆ  anche per lā€™Italia un numero di interventi molto importanti. A nostro avviso ā€“ prosegue lā€™obiettivo potrĆ  essere raggiunto solo con un sistema di incentivi strutturato, che renda sostenibile dal punto di vista economico la scelta delle famiglie di intervenire sugli edifici in cui abitanoā€. Partendo dallā€™esperienza del Superbonus, lā€™Ance Aies Salerno in sinergia con la governance nazionale, ha avanzato una serie di proposte al fine di raggiungere lā€™ambizioso obiettivo posto dallā€™Europa attraverso una strategia chiara ed efficace, sostenibile per le finanze dello Stato e delle famiglie italiane proprietarie degli immobili da rigenerare. ā€œParliamo di investimenti fondamentali per la riqualificazione del patrimonio immobiliare delle nostre cittĆ  che hanno bisogno di essere rigenerate in modo profondo per venire incontro alle nuove esigenze del vivere e del produrreā€.

Queste le proposte Ance avanzate al Governo:

1) Mantenimento della struttura di controlli, massimali, asseverazioni e qualificazione attualmente previsti per gli interventi del Superbonus;
2) Orizzonte almeno decennale degli incentivi per consentire una distribuzione degli interventi coerente con le scadenze previste in sede europea;
3) Miglioramento energetico di almeno quattro classi per gli edifici ricadenti nelle attuali classi E, F e G;
4) Miglioramento sismico di almeno una classe di rischio, nelle zone 1, 2 e 3;
5) Mantenimento dellā€™attuale Sismabonusacquisti;
6) Mantenimento, a regime, dellā€™aliquota del 70% prevista per il 2024;
7) Previsione di unā€™aliquota del 100% per i soli soggetti incapienti;
8) PossibilitĆ  di cessione del credito o di sconto in fattura per i soli interventi di riqualificazione energetica e sismica di interi edifici;
9) Interventi sugli edifici unifamiliari solo se destinati ad abitazione principale;
10) Periodo di fruizione delle detrazioni in 5, 10 anni o 20 anni, a scelta del contribuente utilizzatore;
11) Previsione di un Fondo di garanzia per lā€™erogazione di mutui ā€œverdiā€ alle famiglie per il finanziamento della quota a carico degli interventi.